Quel calendario da mutilare ogni giorno, che mi sembrava indispensabile, è sparito da un pezzo.
Ora ho il megafoglio con tutti i giorni raccolti, come a fare gruppo contro lo scorrere dell'inesistente tempo. Aggrappati a sogni, personaggi, scadenze, ispirano tenerezza.
Ma è vero che pure quel foglietto di troppo che ogni 24 ore spariva aveva il suo fascino. Alcuni, cruciali, venivano conservati da me nei diari e nelle agende.
Penso a quanto sarebbe importante e inutile quello di oggi: un 21 giugno che segna un'estate, in realtà già invadente da giorni. E magari tra poco, per impazienza o capriccio, se la fa scappare.
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