lunedì 17 giugno 2013

Riempire l'attesa

Che cosa fare, per riempire l'attesa. Quando ti dicono: fermati prego. Che sia tu, chi ti trasporta, il tuo cervello, chi ti è vicino o lontano.

Leggere, rispondere, scrivere, spiegarti al telefono che va tutto bene o che sono incavolata nera: tanto qualsiasi vana parola io pronuncerò, tu capirai dalla voce.

Chissà perché bisogna riempire le attese. Fissare un punto. Ascoltare la radio. Fare conversazione. Portare avanti un lavoro.


La paura del vuoto, che è il più bello dei pieni: quello in cui fai dondolare i pensieri, e se cascano amen. I pensieri sanno rialzarsi.

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