Adesso che spengo luci e pc, che corro per schivare caroselli vari se ci saranno. Tutto tace, anche se la mente ripercorre ogni momento della mia partita, della mia Pro Patria.
Ho capito solo ora, amici, che non ci vedremo per un po' nella nostra casa dal tappeto verdissimo. Sì, c'erano stati i saluti, ma gli occhi erano umidi per i nostri tigrotti. Per tutto ciò che abbiamo vissuto.
Ho capito solo ora che sento già la vostra mancanza. E che la domenica potrò fare molte cose, ma non quella che mi unisce a voi. Che dovrò inventarmi qualcosa per rivedervi, parlare, ridere e pensare già al futuro.
E' stato un giorno speciale, ancora una volta con voi. Ho voluto bene a diversi di voi e ancora ve ne voglio.
Ma se posso confessare oggi l'emozione più travolgente, è quando il mio amico alla sua prima visita allo stadio sul finale è esploso in un tifo meraviglioso. Era già mio amico, ora figurarsi.
Un tigrotto, come tigri cerchiamo di essere tutti noi.
Amici, mi mancate già. Non correte via.
Grazie, Pro Patria.
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