Amica mia tigrotta, ti faccio una confessione. Prima della
partita, ho appreso che oggi era Santa Giuditta. Per un attimo ho pensato che
il destino fosse scritto davvero in modo diverso. Come con Giuditta, poi mi
sono astenuta da ogni giudizio ulteriore. Pericolosissimo.
Quindi, ancora ho ragionato grazie a te stasera. Le donne
sono le più forti e vincono, a modo loro.
Giuditta sentiva piangere un popolo. Sentiva un uomo
gloriarsi e blandirla. Lei sorrise e recitò, ma a un certo punto lo inebriò a
tal punto che poté eseguire il compito perfetto: gli tagliò la testa, dici
poco.
Giuditta liberò il suo popolo. Tutto il resto è noia. E
schiavitù.
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