Ancora la Grecia, certo. E ancora la barbarie. La storia che inferse quello schiaffo: tutti schiacciati in apparenza dalla maxipotenza persiana, che si credeva infinita.
E' questo il guaio di un uomo, o di un gruppo di uomini: a un certo punto, ritenersi infiniti e con in mano il mondo, anche lo spazio mentre ci siamo. In quel momento, sta cominciando il loro tramonto, ma il cielo diventa rosa e loro ancora non lo capiscono. Anche perché non è sufficiente.
Ci devono essere 300 uomini, o molti di più, o anche uno solo. Ci devono essere delle Termopili, in cui una o più persone decidono che sono disposte persino a sacrificarsi, pur di lanciare un grido di libertà che fermi un vuoto potere.
Non ci vogliono battaglie, non ci vuole sangue, ci vuole solo la passione per la libertà. Ci vuole un basta così dirompente, che strappi uno stile di vita e gli alibi dei nuovi Persiani.
Tutto il loro impero può andare in frantumi, per un'alba che sia davvero di valori, e non di valuta, per di più virtuale (la nostra, perché la loro è realissima).
E ci (ri)volessero le Termopili, e proprio per questo la storia, terrificante nei suoi ricorsi, facesse insorgere questo grido dai greci?
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