domenica 20 maggio 2012

Scosse, sapere ed esorcizzare

Com'è cambiato davvero questo terremoto ai tempi di Twitter. Ti strappa al sonno, se ci riesce e minaccia all'improvviso la tua vita, le tue certezze, come un sogno confuso.

Quando pensi che tutto si sia calmato o che tutto sia stato un sogno davvero, è inutile ormai accendere la tv o sbirciare siti ufficiali. Hai solo facebook o twitter che ti possono confermare che cosa sia accaduto... Se tu eri troppo scossa e quindi hai trasmesso il terremoto del cuore alla tua percezione, o se è successo veramente.

Sapere. Ed esorcizzare. Ti viene da sorridere: un giorno verrà un terremoto e moriremo tutti perché saremo troppo impegnati a comunicarlo sulla rete. Ma in fondo lo sai perché fai così: per una miscela strana. Far sapere che tu lo hai sentito, condividere, forse chiacchierare un po', serve a esorcizzare.

In fondo, attorno c'è gente che russa e magari sarà convinta di aver sognato un terremoto.

Tu i tuoi sogni te li tieni stretti, e scrivi con un occhio al cellulare e uno al lampadario. In strada non ci vai, non ancora. Finché il sonno prende in mano la situazione.

Nessun commento:

Posta un commento