domenica 9 giugno 2013

Aspettarti

Immersa nella natura, c'è una parte di me che non ti aspettava più. Mi dicevano che eravate scomparsi, forse trasferiti dove la castagne avevano ripreso sapore. O forse, era una pietosa bugia.

Ti ho aspettato a lungo, e non sei tornato. Oggi stavo giocando con i quadrifogli, lasciandoli nella loro benedetta sorte, quando sulla pianta ho sentito uno strano movimento. Strano anche per gli uccellini. Frammenti di foglie che cadevano e un verso particolare.

Non posso comunicarti l'emozione nel constatare che eri tu. La tua coda immensa, quasi grande come il corpo, il tuo bruno rossore, sfrontato, la tua fame.

Mi hai vista. Non sei fuggito. Neanche quando mi sono allontanata e sono tornata per farti una foto, sentendomi in colpa.

Mi hai aspettato. Più di quanto avessi fatto io. E quando eri sicuro che io fossi felice, te ne sei andato.

Grazie, piccolo scoiattolo.

Nessun commento:

Posta un commento