giovedì 17 maggio 2012

Il cioccolatino e il mio Ruché

Nessun problema, tieni pure l'ultimo cioccolatino: io conservo l'ultimo bicchiere di Ruché. Forse persino il penultimo, se adopero con cura.

Già nel versarlo vedo tutto, addirittura il futuro. E' uno scendere morbido, come i pensieri che preparo per domani, assieme ai pasti.

A Castagnole tutto nacque da un mistero. Come dai nostri sentimenti più belli. Sento la sua esposizione al solo, la sua abitudine a resistere sulle forti pendenze. Sento l'affetto di don Giacomo che ci lavora, sempre pensando al bene che può trarne per gli altri.

Bevo e si ferma sulla lingua, gioca con le sue sensazioni. Geranio e ciliegia matura, sentenziano gli esperti.

Che sera vellutata, con la sua complicità.

Nessun commento:

Posta un commento