giovedì 17 maggio 2012

La camera segreta


Dovete uscire, il mondo vi chiama. Forse vi mancherà, come a me, la stanza segreta in cui trovate pace. Eppure ce n’è una sempre con me.

E’ la cella solitaria cantata da santa Caterina da Siena, è la camera del cuore come la definisce a lei riferendosi san Francesco di Sales. Un luogo dove poter sostare. I genitori della santa – ricorda il mio patrono – le avevano tolto ogni comodità per non lasciarla pregare e meditare; lei sopperì in questo modo.

Con la mia tecnica del sacro-profano, penso con un sorriso alla camera segreta nella scuola di Harry Potter; bisogna focalizzare qualcosa che vogliamo intensamente, che ci fa bene, e la sua porta si schiude. Solo a noi.

Così il mondo ci può assillare. Ma come faceva la santa e come riporta Francesco, “non ne soffriva alcun danno, perché si chiudeva nella sua cameretta interiore”.
Buona sosta a tutti

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