Questa sera, armata di versi di Burns e doppio whisky in suo onore, sfoglio le pagine e so dovrei essere. In a bonnie day in June.
Un giorno come un altro, dove la primavera lascia il passo all'estate e nell'ultima indecisione allunga ore luminose. Spierei, un po' timorosa, il dialogo di due cagnolini, più saggi di molti umani. Mi addentrerei nei profumi di Ayr e forse scapperei verso un'isola.
A bonnie day in June, tra fiori non troppo invadenti. E a pensare a tante gioie. Compresa quella di mio padre che contava i giorni per stringere tra le mani un fagottino rumoroso.
A bonnie day in June. Con un Poeta che guida.
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