L'abbiamo sentito forte e chiaro, mentre ti cercavamo, convinti che non si potesse neanche vedere un pallido riflesso.
In effetti, gli occhi ingannano e allontanano, troppo spesso. Abbiamo vagato finché l'ora è diventata oscura, e non c'era più spazio per trovarti: se anche ti avessimo incrociato, non ti avremmo visto.
E' stato allora, con sorprendente precisione, che nella penombra sugli alberi è arrivato un cinguettio diverso. Era tra una esclamazione e una risata, e si è ripetuto nonostante l'inverno e la sera non invitassero a farsi illusione.
E' ascoltando, non guardando, che abbiamo trovato te.
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