Adoro vedere il ragazzino Bon Jovi invecchiato. E invecchiato bene, ovvero non dimenticando di essere ragazzino, ma neanche addormentando i propri sogni.
Sul suo volto leggi responsabilità nuove, e desideri che puoi condividere o no. Sapete che ho un rapporto contrastato con lui, troppo bravo ragazzo, scomodo anche un'espressione sbagliata come "troppo perfetto". La sua musica mi ha placata, a volte accesa, ma per me resta sempre un allievo dei miei maestri.
Un allievo adorabile, e dal quale si può imparare. Oggi con quel volto più serio, ma non severo da prof, lo saluto e riparto ad ascoltarlo.
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