Esplodono dei momenti in cui parlo tantissimo. E la voce si perde fuori di me, prima che io me ne accorga.
Parole si inchiodano su pareti in salita e giocano con le proprie paure; rincorrono i pensieri e li superano, senza voltarsi a controllare. Prendono il controllo totalmente e si lanciano sulle vallate in fiore.
C'è un modo per fermarle, ed è farmelo notare. Allora mi stupisco e ammutolisco. A quel punto taccio o scrivo. Due azioni opposte per arrivare a uguale traguardo.
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