Ho sognato all'inizio, ma troppo avevi dato. Così oggi, Andy, sei ancora secondo. E che secondo, con le vesciche ai piedi, a denti stretti.
Non abbandonare la sfida, scivolare senza cedere, sentire la presa che si affievolisce, eppure tenere duro il più possibile.
C'è di meglio che perdere gli Australian Open: perderli contro un amico. E così Murray, ti affibbieranno ancora l'immagine di eterno secondo, forse. Ma tu hai dimostrato cosa sei, anche perdendo.
Gli occhi di Sara brillano sotto il cielo di Australia; i tuoi non si abbassano.
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