venerdì 18 gennaio 2013

Solidarietà femminile

Allargando le braccia, l'uomo esce dal negozio. Davanti a lui, di qualche metro, una donna che spinge una carrozzina con il bambino.

A lei si rivolge mentre si allontana, e scopro che c'è stato un siparietto all'interno. Il signore ha bacchettato - assicura simpaticamente - una donna e si è scatenata una rivolta femminile. Solidarietà immediata, senza se e senza ma.

Tant'è che la testimone si allontana e lui ormai quasi parla da solo. Adesso basta - dice abbassando la voce e sistemandosi l'elegante cappello - perché se incontro un'altra donna, mi sbrana pure lei, tutti assassini noi uomini.

Povero, a incombere alle spalle ci sono io. Ma il signore mi risulta simpatico e gli avrei fatto da difensore d'ufficio forse. Del resto, sussurra Arguta Paffuta, mai attaccare una donna alla presenza di altre donne. Per non incorrere in una tale reazione di massa, l'unica è procedere quando la donna di cui si parla è assente.

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