Gli occhi da gattaccio di Johnny Hallyday mi conducono lontano, a un'incerta primavera di Strasburgo. Quando mi cullavo ancora in illusioni europee e di varia natura, la radio gracchiava stanca e io non riuscivo a placare la mia eccitazione. Ero in una città libera, dove ascoltavo, e se possibile parlavo, una lingua differente in ogni momento.
Ma dovevo ripartire. Johnny Hallyday implorava Ne m'oublie pas. Non preoccuparti, il paese dei sogni è troppo lontano per dimenticarti.
E dedico questa canzone anche a te, che ti spingi coraggiosamente sempre più distante dal tuo Paese e che ogni tanto apri i miei cassetti, amico mio.
Ps per guastarvi la notte. Anche Johnny è coscritto di Monti.
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