Non è un poeta, è il poeta. E camminando sulle orme sue ad Ayr l'avete seguito spero con piacere. Oggi è il compleanno di Robert Burns, il cantore della Scozia e il suo interprete più appassionato.
Ieri seguivo con piacere le evoluzioni dei preparativi per la cena stile Burns. D'obbligo haggis e whisky, ma per chi non ha sotto mano il primo come me, pazienza. Burns è un mondo che si spiega. E' il grido appassionato di Robert Bruce alla battaglia di Bannockburn, è un tenero bacio, è la canzone che si accenna con un velo di malinconia nelle ultime ore dell'anno, è una donna alla finestra di cui si cerca di leggere il sorriso.
E' una preghiera bizzarra, in quattro versi. C'è chi ha la carne e non può mangiare. Chi può mangiare la vuole. Noi abbiamo la carne e possiamo mangiare: sia lodato il Signore.
Buon compleanno nel cielo di Scozia, poeta.
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