Solletico procurato dai movimenti dei sogni o dal viaggio che sto compiendo nell'inconscio: una marea lenta si abbatte e trascina via tutti i pesi.
Vagabondi i miei primi dischi, vagabondi i pensieri di grandezza, vagabondi quelli di piccolo realismo che forse se ne vanno addirittura per primi.
Vagando e vagando ancora dentro di sé, dal mare a una montagna asfissiante nella sua libertà, c'è quasi da accogliere il mattino con sollievo. Perché quest'aria così cangiante eppure fedele a se stessa è un regalo troppo grande che non riesco nemmeno a scartare. E vorrei che questa parola racchiudesse entrambi i significati.
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