Disobbedienti. Lapidario ma non troppo, ul pà Carloeu, perché ha una definizione più precisa, un vero dipinto come quello che esegue lui di solito: ragazzi che rispondono negativamente agli ordini dei genitori.
Disobbedire porta nel vuoto, come reagire, quindi questo legame mi fa riflettere. Anche quando si è molto tristi, feriti e questo accentua la solitudine, porta dolore, perché comunicare è un pianeta troppo arduo.
Era solito ripetere una frase il mio caporedattore Antonio. A volte riceveva telefonate seccantissime; altre, lettere in cui brontolavano contro un articolo. E lui aveva un'unica risposta da opporre a un fiume in piena: ha ragione.
Disarmava e ripartiva, con il suo birbante sorriso.
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