Questa mattina, con somma emozione, avevo trovato il volto da votare. Mi sono fermata davanti al manifesto, che si distingueva dagli altri. Non persone che avevo già visto all'infinito (magari sotto altri simboli o diciture varie, è vero), bensì un viso giovane, nuovo. E persino di una donna. Vai, Arguta Paffuta, che sfatiamo pure il mito che le donne non votano le donne.
Stavo quasi tornando a casa per rassicurarmi di trovare la tessera elettorale. Senonché la voce di quella rompi di Arguta mi ha sussurrato: guarda bene.
Non era un manifesto elettorale: era pubblicitario. La giovane dal volto fresco non si candida, inutile interessarsi al suo programma.
Hai ragione, Arguta, un altro mondo è #patibile; controllerò la tessera più avanti.
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