Finché c'è una sera che si fa togliere i pensieri dal lago e quando se li vede restituire, li soppesa con stupore. Perché capisce che non si possono definire lievi, né pesanti: sono sempre e solo pensieri. Cambiano forma e gravità come le nuvole sul lago. Si possono celare dietro un albero o esibirsi sfacciatamente.
Ma restano pensieri. Come una nuvola sul lago che compare e sparisce all'improvviso. Al confine con Cernobbio un'aria fredda cerca di comprimere quei pensieri, ma essi fuggono senza minacciare pioggia.
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