Quelle porte serrate in modo ostinato e protettivo tremano. E ti accorgi che il vecchio cortile si è offerto improvvisamente agli sguardi.
Ciottoli vissuti e attaccati alla loro terra, edera che tenta disperatamente e comunque di celare. Finestre socchiuse. Ed eco di passi. Come quelli lontani, che non avresti mai potuto sentire, ma avresti voluto farti raccontare.
Adesso è l'occasione buona, ti dici. Adesso trovo il coraggio ed entro. Quel signore silenzioso e immerso nel mondo, senza sapere che si unisce al mio nella notte dei tempi, forse mi racconterà.
Ma i passi miei sono lenti. Il vecchio cortile si è già richiuso.
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