Questa non è una canzone, ma una raffica di attacchi da brivido, che Profondo rosso in confronto è noia.
Ascolta, non si fa sera, ma giorno, giorno pieno. Dischi che partono con ritornelli infantili e si interrompono, solo per annunciarti che è vicina, vicinissima ormai.
Un giorno ti alzerai e ti illuderai che sia un giorno come un altro. Invece, nell'aria esploderà musica assordante, un misto di tagliatelle di nonna Pina, Tre porcellini e altri (apparentemente) festosi motivetti.
Quel giorno prega di andare a lavorare prestissimo, di non dover (cercare di ) sbrigare faccende in casa, perché altrimenti non le sfuggirai. Lei è lì, che digrigna già i denti: la festa dell'asilo.
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