Ti vedo con quella medaglia che brilla, ma prima ancora sul tuo apparentemente fragile mezzo. Ti vedo sudare, lottare e impegnare ogni muscolo, per raggiungere il tuo traguardo.
E mi chiedo da quando sei così forte. Eri un topo minuscolo e ogni tuo sussulto mi preoccupava. Mi stringevi un dito nella tua manina e non sopportavo che ti spaventassi per nessuna ragione al mondo. Quel giorno che dovemmo fingere di essere indignate per il tuo pigiare il pulsante dell'allarme, che in realtà non era mai suonato... Tu che ci afferravi le mani e correvi in auto, alla vista della polizia, come se tu fossi un malfattore.
Ridevo eppure sentivo come una fitta al cuore. Eri un topo minuscolo, da proteggere.
Ti contemplo, non sul podio, ma mentre aggredisci l'acqua per vincere.
Da quando sei così forte, e io così piccola.
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