Non una canzone stasera, ma un pensiero che non sarà l'ultimo. Rivivo la notte di pochi giorni fa. La prima persona alla quale mando un sms, l'unica a dire il vero... sei tu, amico mio.
Ci eravamo scoperti adolescenti scrivendo di un tributo più lontano nel tempo. Il luglio asfissiante della capitale e un oui che non riuscivamo a pronunciare. Abbiamo scritto e unito i nostri deliri, trovando dei fili impressionanti.
Tante parole, per cercare di mettere a fuoco ciò che provavamo seguendo il corso di Jim.
E l'altra notte, quando ti mando l'sms sulla morte di Manzarek, che cosa riesco a scrivere?
Manzarek...
Nient'altro. Tutto si ferma e le porte non si aprono, non subito.
Ore dopo, ricevo il tuo messaggio.
Manzarek, già...
Hai già pronunciato una parola in più ed è come se ce ne fossimo pentiti. Ascoltiamo il grido della farfalla, in silenzio.
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