Questa deliziosa confezione mi riporta a Skye. C'è un vento indaffarato a mischiare sogni con incubi e le onde percuotono ogni angolo possibile dell'isola. Che non riesco a considerare isola, colpa di quel ponte magico.
Sulla parete blu il bianco dei sussulti dell'acqua. E sto già camminando sull'orlo di un delizioso precipizio. Chissà cosa accade dentro la distilleria. Lo sappiamo, gli angeli stanno assaggiando e forse per coprire le loro esclamazione di felice stupore invocano una finta tempesta.
Io sto passeggiando con i piedi nudi nell'acqua e quest'aria improvvisamente sa di mare che gioca a essere aggressivo. Forse è sfuggito un urlo indispettito anche a un gabbiano.
Poi apro la bottiglia di whisky. E come dalla lampada del genio, tutta la Scozia si sprigiona ancora.
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