Chissà cosa pensa nonno Giannino a stare lì con sorriso lieve, tra le vie della sua città. Tra le insegne pittoresche, le strade ordinate e il santuario della Madonna, tanto amata.
Attraverso le sale di palazzo Marliani Cicogna ed esprimo la mia duplice gratitudine al pittore Rocco Preite. Perché mi ricorda com'era e come potrebbe essere la mia città, ma fa vivere anche il nostro lago Maggiore e le luci riservate del fiume Ticino.
E perché ha posato il libro di mio padre al cospetto del suo quadro di Santa Maria. Tra le tante volte che il nonno deve aver attraversato piazza della Giustizia - per ridare suono alla denominazione che udivo da bambina - penso a quella più tormentata forse. Quando andò a trovare il suo lavorante, ingiustamente carcerato.
Adesso, il nonno vicino a quelle mura ha ritrovato il sorriso e può rientrare nel suo negozio di barbiere a prendere per il naso piacevolmente qualcuno.
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