sabato 18 maggio 2013

La Roma e la Cinquecento

Cos'è il calcio, quando ti resta conficcato nel cuore? Non so ma viaggia su una 500. Come uno dei percorsi più belli della mia vita, compiuto parecchi anni fa.

Sono a Roma per lavoro e sto uscendo dal Senato con una seria delegazione. Ma aspetto che compaia un amico speciale che verrà a prendermi. Eccolo, è Giorgio Rossi in perfetta mise giallorossa. È trascorso molto tempo dal nostro primo incontro, almeno 15 anni. È il massaggiatore della Roma che uscì quella sera in cui volevo incontrare il dream team con Falcao e mi aiutò a esaudire il desiderio. Che di anno in anno mi ha mandato gli autografi, che mi ha sempre scritto.

Andare in giro a piedi con lui per Roma significa immergersi in un'altra città ancora. Ma poi mi dice che mi porterà in una chiesa meravigliosa, dove i turisti non vanno mai, e ha ragione.

A un certo punto dalla Cinquecento tira fuori un foglio: è la lettera di ringraziamento che gli scrisse una ragazzina di Busto Arsizio 15 anni prima.

Giorgio Rossi, sei un mito dello sport. E un amico vero.

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