Santa Restituta, chiudo gli occhi e cammino sulla spiaggia. La processione si è appena spenta, con la notte.
I fuochi artificiali hanno gridato dal mare, scossi dal sole e dalle grida; solo chi è forestiero, si è stupito del loro insistere contro uno schermo chiaro e impossibile. Ma la chiesa, la chiesa mi sembra così oscura, a offrire protezione a chi ancora viene perseguitato e sospinto verso una terra buona.
Santa Restituta, una preghiera mormorata di soppiatto, ancora stupita dalla visione di pochi minuti prima. Dei passati che affiorano dalle acque e subito scompaiono, per non ferire. Un lampo ancora può arrivare, ma per illuminare questa consapevolezza.
Su Ischia regna un silenzio bizzarro e sincero.
Santa Restituta, stella di giorno che dissimula il suo camminare lieve, prega per noi.
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