Non è colpa mia - mi han disegnata così, direbbe qualcuna - se le piazze mi piacciono realmente solo di sera. Anzi di notte, quando nessuno si fa notare o cerca di costringerti a fare altrettanto.
Quando la luna rimbalza in una pozzanghera e non trova nessuno a imprigionarla, ma può tornare di tutta fretta in cielo, se lo desidera. Quando i tuoi passi risuonano come quelli prima di te, lontano nel tempo (ammesso sempre che esista) e ti pare musica.
Quando non ti stressano per dire, fare e baciare. Quando non trovi gente che finge di smaniare per te.
Le piazze di notte, aperte e accoglienti quel tanto che basta per non illudere l'uomo, riposano appena. E io con loro.
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