Se ul pà Carloeu fosse qui, forse si porrebbe questa domanda. Lui dipingeva così i garliti, capannelli:piccoli crocchi di gente.
Girando per le strade, tutti abbiamo fretta. E pochi si fermano, tanto meno per parlare davvero, il che presume la fase uno dell'ascolto. In movimento, in fuga forse. Rari i garliti, lievi e sinceri. E a volte la piazza si ferma, ma trasformandosi nel deserto. Con tutta la gente che c'è, si può fingere di non vedere qualcuno.
Rari i garliti e il gossip si fa infido su altre strade.
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