Un saggio che gioiosamente ho ritrovato e al quale devo una svolta di vita, mi raccontava come fosse un po' seccato del nostro dipendere dalla vista.
Caso vuole che due incontri memorabili e un'amicizia siano con persone che non possono affidarsi ad essa.
Ma in certi momenti, immersa nella natura e nelle fasi dell'esistenza, avverto come ogni senso sia un tassello, più o meno determinante per i propri passi. Ci sono estati in cui sono sensibili più ai canti che ai colori. E non so sottrarmi agli aromi. E quando sfioro chi e ciò che amo, è come se raccogliessi tutto ciò insieme.
Dipende dal momento, dalla ricerca, da molto altro che non so individuare. Né m'importa, perché sto già cambiando senso.
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