domenica 2 giugno 2013

Ul maèstar, che lezioni

Dicasi maestro di uno che dà lezioni, va bene. Ma ieri che scossa per la mia mente.

Nel primo pomeriggio gli chiedo una pillola di saggezza nella nostra lingua e siccome vacillo nel trascrivere, gli domando se me la scrive, sono poche parole.

Poi via col vento. Mi lascio trascinare da tutto ciò che devo fare e il cervello sfiora il cortocircuito. È notte, quando mi rendo conto che non ho sms dal maestro. Lo rivedo con i suoi capelli bianchi da profeta e penso che forse anche lui da altro è stato trasportato. Così gli scrivo un sms per ricordargli che quella pillola di saggezza mi serve entro domani.

Sto per cliccare Invia, quando un'immagine affiora in me. Io ko dopo lo scivolone della scala che mi trascino con il bastone in chiesa. E lui che sale e scende sulla scala a chiocciole verso l'organo, come un atleta.

Un sesto senso mi suggerisce di controllare la posta elettronica. Lì riposa da cinque ore la pillola di saggezza del mio maèstar.

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