Ho svolto il mio lavoro, nella notte. Tu sei troppo grande e lontano, tu sei troppo grande e vicino...
Allora ho preparato la calza per lei. So che la sorpresa più eclatante fu l'anno scorso, perché non l'aspettava, né mi conosceva. Da allora è diventato un appuntamento, anche con me stessa. La gioia furtiva di una calza la notte, i tuoi gridolini la mattina.
Che importa, se in qualche modo accendi un sorriso.
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