Poiché la tregua non arriva, cerco di rispettare l'impegno di non commentare più la buu-vicenda.
Solo, guardando scorci di dibattiti sugli stadi brutti e cattivi, mi sono posta una domanda. Ok, quando andiamo a vedere la partita, non faremo la promozione culturale a palla.
Ma quali sono i templi dove questo avviene in Italia? Ci sono biblioteche che stanno in piedi grazie agli sforzi di pochi. Luoghi dove sono i privati, spesso rimettendoci, a lottare per la cultura.
Se vado in piazza, non sento parlare latino (e meno male perché non so quanto capirei), continuiamo a lamentarci che in Italia si legge poco.
Forse per cambiare gli stadi, dovremmo cambiare qualcos'altro? Solo dubbi, dubbi e niente più.
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