Oggi è andata così. Facendosi strada tra le commissioni, trovare le persone. Ascoltare un leone che non vuole frenare, dopo che lui con indulgenza aveva ascoltato me. E convincerlo persino a bere uno spritz.
Ricevere telefonate folli e altre di amici. Quando tutto viene ingigantito, le piccole cose ti aiutano a respirare l'equilibrio. Certo, ti fa stare male che un amico docile e gentile sia redarguito sul lavoro perché frequenta quello stadio. O che l'inviato torni nella tua città, dopo aver seguito qui efferati fatti di cronaca 10 anni fa.
Equilibrio, please.
Ritrovarci. Noi sappiamo fare questo, mentre buttiamo giù l'amarezza nostra e cerchiamo di lenire quella dell'altro, mentre ci preoccupiamo dell'amico più distrutto, mentre la tv è diventata un disco rotto, con poche eccezioni.
Ci ritroviamo, più di prima. E come dice uno di noi: noi piacciamo. Una risata e ripartiamo. C'è un viaggio da affrontare.
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