Torniamo così volentieri sul lago, sulla sua invitante calma incastonata tra i pensieri. E spero che faccia piacere anche al mio concittadino Lucio Flauto, che parliamo pure di lui in un luogo incantevole.
Niente sembra più lontano da lui, che il titolo del mio libro, "L'importanza di essere secondi". Lui è stato il primo per eccellenza, nella televisione privata ha inventato cose che noi umani... E poi penso che questo vivace signore, inarrestabile nella sua esplorazione, ha accompagnato i Beatles in una sera speciale. E quant'altro ancora, non diciamo troppo, che toccherà a una donna straordinaria come Maria Giovanna Massironi portarci a Lucio.
Secondo non era, ma da secondo lo tratteremo se non ci ricordiamo di lui come merita. E quindi sminuiamo anche noi stessi, perché in un'altra città ci sarebbero già vie, premi, monumenti. Vorrei che Busto si risvegliasse e "si stimasse tutta", come direbbe il mio maestro, di essere legata a Lucio Flauto. Era l'epoca in cui sapevamo creare: vogliamo dire che non ne siamo più capaci?
venerdì 3 maggio a Ispra, ore 20.45, sala Serra, via Milite Ignoto
Si parte, per un nuovo viaggio sulle orme di Scott, del principe Giovanni, di tante storie, ma anche ricordando questo artista.
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