mercoledì 1 maggio 2013

Quattro giorni e un mondo

Così lamentosi e assorti, spalanchiamo le finestre anche oggi. L'aria che respiriamo è fredda e mi fa sentire più forte.

È strano, non credo più nel verde nitido di un campo di calcio e alla tv guardo le partite una volta all'anno, campionati europei o mondiali a parte.

Ma qui la tv non c'entra, questa è realtà, la mia realtà. Quel campo, è fatto della mia terra e io passo vicino, la sfioro, la odoro.

Mancano quattro giorni prima di essere immersi ancora qui. Gli amici e io, ci dibattiamo come tigri. Dicono che ci saranno anche gli spettatori delle grandi occasioni, ovvero che vengono per farsi ammirare.

Ma a me non frega un tubo, perché ho occhi per due soli colori.

Buongiorno Pro Patria,
- 4

Nessun commento:

Posta un commento