Tu dici che vorresti solo un prato, con qualche animaletto, per viaggiare. E io sono d'accordo con te.
Di più, torniamo bambini e portiamo lì tutti i nostri tesori. Siccome vogliamo proteggerli, agli altri li faremo apparire sassi, cocci di vetri colorati, fiori essiccati. Non li metteremo comunque in mostra, perché i tesori non si gridano. Li prenderemo, con mani incerte di bimbo, li accarezzeremo e li riporremo con calma in un cestino.
Quando gli altri saranno lontani, non udiranno il rimescolio nel cestino, ma noi sì. Eppure non lo apriremo, perché il volto dei nostri tesori è impresso in noi: non occorre tornare a guardarlo.
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