Sgridata da un amico, quando parto con la mia lancia smussata, lo rassicuro.
Non voglio salvare il mondo. Voglio viverlo, fiutarlo, mordicchiarlo, riderci, piangerci come una dannata. E voglio sfuggirgli, perché è mio diritto. Poco importa se mi raccontano che qualcuno mi deride. Io voglio stargli lontano, se serve.
Chi vi è sempre immerso, in cerca di consensi, non riesce a gustare se non glasse fuorvianti.
Io voglio vivere il mondo e stancarmene, quando mi va, per viverlo poi a fondo.
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