Sei tu, nato dopo una notte di furia, e furiosamente
attaccato alla vita, reso solo più forte dai suoi mille ostacoli.
Avessi la tua tempesta tra le ali, volerei così alto fino ad
abbracciarti e non ti lascerei più.
Invece, il cielo è silenzioso e pare aver ritirato ogni traccia di
corrente. Mi lascia il suo sole, che mi scalda appena. Se però allungo la mano,
anche solo di poco, sfioro la nuvola che ti nasconde ai miei occhi e riesco a
percepire il tuo calore. C’è una carezza che nessuno potrà togliermi.
Buon compleanno, papà, tempesta che mi ha sempre nutrito di
amore e che ora corre luminosa in cielo. Perdonami se immobile ti contemplo, ma
il cuore ti sta seguendo.
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