Avete mai visto Edimburgo? L'avete attraversata, con passi esitanti o coraggiosi, nella notte? Ne avete respirato gli aromi, toccato le pietre scure, sbirciato le luci dal castello?
Ho letto un servizio meraviglioso su come essa voglia credere nella cultura, tanto da sfidare tutti, persino crisi oppure Olimpiadi.
Io a questa città sferzata dal vento, che si libera della nebbia prima delle altre, sul confine del ponte, voglio bene. Sento la letteratura che le scorre nelle vene, il verde che si impossessa degli angoli liberi. Mi inchino di fronte alle mostre, e ne ricordo una travolgente su Livingstone.
Edimburgo, I premume. I passi hanno un suono diverso, nella notte.
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