Il calcio che amo, è quello che non è spezzato dalla vita, o la spezza, bensì la esalta. Come un aroma, forte eppure rispettoso, che sa accarezzare con virile dolcezza.
E' partire da perdenti, e ribaltare i pronostici. E' finire sotto, nel risultato o come numero di uomini in campo, o anche per errori e zampino testardo del destino. Ma c'è una sola azione che non si compie: arrendersi.
Allora si lotta, si emerge, si porta a casa il tesoro sognato. Può durare 90 minuti, 180 o un campionato intero. E' il calcio che amo. Dell'altro, li libero volentieri.
Buona giornata, favola Chelsea.
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