Qualcuno mi ha chiesto di Arguta Paffuta. Lei sta un po’ sulle sue, non vuole raccontarsi: figurarsi se lo lascia fare a me, che sono la sua bestia nera spesso e volentieri.
Un tempo – ma pochissimi lo sanno e ancor meno si ricordano – si chiamava Zanzy e si vantava di punzecchiare: in realtà, la ritenevo innocua. Siamo amiche da una vita con una differenza sostanziale: io faccio ciò che posso, lei ciò che vuole.
Percepirete un filo di sana invidia in queste parole, ma non è così. In fondo, dicono sia così che vanno avanti i grandi rapporti di amicizia, ovvero riuscendo a essere complementari.
Noi ci proviamo, da un po'. Arguta Paffuta pensa, io agisco e spesso contro i suoi pensieri. Non mi perdona, ma mi vuole bene ugualmente.
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