domenica 29 aprile 2012

Se non ne verrà nulla

Non è rassegnazione. Non può essere rassegnato lui, che è stato sempre così battagliero per il Bene, che si è prodigato e si è consumato per i piccoli.

Scrive don Carlo Gnocchi: se non ne verrà nulla, mi adatterò. Non bisogna mai forzare gli eventi, aggiunge. Abbandonarsi, non arrendersi. Sapere anche quando bisogna fermarsi e fidarsi Pensare che forse il nostro traguardo, sognato, sospirato, divorato con i pensieri, non è il Traguardo, quello disegnato con cura amorevole per noi.

Non è rassegnazione. E' forza, è fede, chiamatela come volete. E' qualcosa di speciale.

Buona giornata, con fiducia.

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