Anche nella "perfida" Varese c'è un istante in cui la primavera della sera mi assale. Un'ondata di profumo e fermo il mio collega: sotto la luce artificiale brilla un cespuglio fucsia, irresistibile.
Guarda, gli dico, come una bambina. E lui monello, dopo un breve annuire, osserva: sì, certo, è lì dove vanno a bucarsi.
Il sorriso non tradisce se sia vero o ingannevole. Ma l'ho visto per un istante estrarre la spilla e bucare il palloncino del mio sogno.
Se ti riconosci, taci caro.
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