Quando esco dalle visite nella pace, so che mi seguite e vi unite al corteo di chi mi ama. So che in realtà siete sempre vicini a me, perché nessuno meglio di voi può comprendere che ne ho bisogno, e quando ne ho bisogno di più.
Ve ne siete andati giovani, e il mio nonno - che era il più piccino - vi ha sempre serbati nel suo cuore, come due angeli. Uno dal volto così irresistibilmente dolce, 19 anni portati via forse in un attimo, o forse negli occhi c'è una dolcezza che è profeta. L'altro poco più grande, in apparenza più robusto e deciso, ma la vita non ha mostrato più riguardi.
Vi saluto, mormoro una preghiera, accarezzo i vostri nomi che poi restano nel mio cuore. E quando esco, li sento i vostri sguardi fedeli, l'incoraggiamento che mi trasmettete mentre respiro sogni e dolori.
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