Non volevo rattristarti, volevo suscitare qualche rivolta in più. In me, e in altri.
Però ti ringrazio, perché mi hai fatto sentire così vicino il tuo cuore. Mi hai permesso di ricordarmi che c'è sempre una sorella che veglia. La nostra sindrome da figlie uniche forse ci consente di mettere a fuoco meglio tutto ciò e di dargli un peso diverso.
C'è sempre una sorella lontana che in realtà è così vicina. Come può esserci una sorella vicina, che magari si mantiene lontana per pudore, o perché è il suo stile di volerti bene.
Ci vuole una robusta dose di ribellione verso chi ci usa. Ma scorre un fiume di affetto e pazienza verso coloro che ci amano, a volte senza che lo meritiamo.
Sono i piccoli miracoli che ci conducono più serene alla notte.
C'è sempre una sorella che veglia, dormite con un sorriso se potete.
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