Lontano dagli scoiattoli, che non sono miei, lontano dagli alberi che respirano con ogni stagione, lontano dai fiori che vanno e vengono come vogliono. Lontano dalle creature esplosive e da tanta libertà, è più difficile sentire la felicità.
Questa è solo felicittà. Che persino il correttore si ostina a non riconoscere. Ma si chiama così. Continuare a guardare nonostante il grigio, continuare a muoversi nonostante l'aria pesante, continuare a parlare nonostante il silenzio si senta offeso.
E' vivere, e forse assomiglia a essere felici. Ma è sempre e comunque felicittà.
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