martedì 1 gennaio 2013

Canzoni per un giorno qualunque

Chino il capo, perché avevo adottato i consigli per gli acquisti di Bon Jovi in "My life". che io stia diventando troppo buona? Arguta Paffuta scuote la testa: non c'è pericolo, almeno in questo siamo simili.

Non piegarti, non romporti, non retrocedere: che in inglese con l'allitterazione scandita dal b, ha un altro sapore.

Consigli per gli acquisti di un giorno qualunque, in un anno qualunque, qual è la vita. Ma siccome non sono buona, li rafforzo con "Where angels dare to fly" di Paul Stanley (scritta per la precisione con Desmond Child, do you remember "I was made for lovin' you"). Potrebbe rientrare nei manuali di testo dei motivatori, fin dall'inizio: dicono che è finita, ma io ho appena cominciato a lottare...

Someday, someway, somewhere, sono forse le parole che appartengono di più a me e Arguta, entrambe iscritte nel club dei "In qualche modo" (ehi, ragazza, ma quante cose abbiamo in comune? Sembra che ci conosciamo da una vita).

Siccome a casa mi guardano storto perché sto parlando da sola, taglio corto.

volete aspettare e trovarvi senza tempo?
volete restare nel buio e rinunciare proprio in prossimità della luce?
volete piangere ed essere travolti dalle vostre lacrime?

Vi vedo, team compatto, che grida: no! ehm, spero.

Non retrocediamo di un passo, a meno che non vogliamo danzare.

Canzoni per un giorno qualunque. Let's go.

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